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lunedì 11 giugno 2012

A MIA FIGLIA

Quando avrai un nome
Allora lo userò
Per battezzare una stella nel cielo.
Quando avrai un dolore
Avrò carezze per il tuo pancino
E parole per il tuo cuore.
Quando avrai un segreto
Tornerò ragazzina
Per dividerlo con te.
Quando avrai un amore
Naufragherò nei tuoi sorrisi
E annegherò nelle tue lacrime.
E se la stella che porta il tuo nome
Un giorno dovesse cadere
Ci sarai sempre tu
Ad illuminare la mia vita.

Maria Pia Fontana
Tutti i diritti riservati

Ho scritto questa poesia mentre aspettavo mia figlia Margherita. Ora, dieci anni dopo, ho sentito l'esigenza di condividerla con voi. Questo sarà il regalo per il suo quindicesimo compleanno.
Meno male che non legge il blog...

Pia

venerdì 8 giugno 2012

BAVAGLINO ANTIFUMO - La lotta al fumo inizia al nido

     La mission principale di questo blog è di affrontare argomenti che possano essere utili ed interessanti per i neogenitori, in particolare per le mamme che si trovano ad affrontare, oltre ai problemi di ordine pratico, anche quelli fisici legati al parto, all'allattamento ecc.

      Ma questo blog vuole anche segnalare e diffondere le iniziative che, in giro per l'Italia, sono rivolte al benessere materno-infantile, con la speranza che anche altre realtà italiane possano prenderle ad esempio. Ed ecco la prima storia.

      Il 31 maggio si è svolta la Giornata Mondiale senza tabacco, ed in questa occasione, a Forlì, è stato realizzato un progetto di forte impatto: alle neomamme è stato regalato un bavaglino per il loro bimbo con la scritta: "Grazie, non fumo", allo scopo di far riflettere sui rischi del fumo passivo per i neonati.
La campagna di sensibilizzazione rientra nel progetto regionale "Liberi di scegliere", che coinvolge anche le scuole.

     Ma quali sono esattamente i rischi che corre un neonato esposto al fumo passivo?
In effetti, è facile intuire che i rischi legati al fumo iniziano già prima della nascita, perché alcune sostanze che entrano nel circolo della mamma sono in grado di attraversare la barriera della placenta ed arrivare al feto. I principali rischi per il nascituro riguardano un aumento delle possibilità di avere basso peso alla nascita e ritardo di crescita intrauterina. Nei neonati, poi, uno studio condotto a Calgary (Canada) ha evidenziato che esiste un maggior rischio di morte improvvisa del lattante (SIDS o "morte in culla") nei figli di gestanti fumatrici, e questo rischio aumenta se dopo il parto le donne continuano (o addirittura riprendono) a fumare. Questo dato dimostra che il fattore ambientale ha un peso notevole.

     Ci piace moltissimo l'iniziativa dell'ASL di Forlì, e ci auguriamo che si diffonda anche ad altri Comuni.

     In realtà, pensiamo che la sensibilizzazione dovrebbe partire anche da più lontano, ossia dai corsi di preparazione al parto. sarebbe importante che, se già non hanno smesso sotto suggerimento del ginecologo, in quell'occasione le gestanti fumatrici fossero informate in modo serio sui rischi del fumo in gravidanza e per il neonato.

     Grazie da parte nostra agli ideatori di questa campagna antifumo di Forlì. Per noi è vincente.
Pia

lunedì 4 giugno 2012

ALLATTAMENTO - Quando il latte scarseggia

     L'allattamento al seno, quando tutto va come deve andare, è un'esperienza davvero meravigliosa. Il latte non manca, il bimbo si attacca nel migliore dei modi e cresce. E man mano che aumenta il fabbisogno del bambino, di pari passo aumenta la produzione. Una macchina perfetta, insomma.

     A volte però succede che, per qualche ragione, il latte non basti. Alcune volte, semplicemente, la montata lattea non "decolla", costringendo da subito ad integrazioni con il latte artificiale. Per altre mamme, invece, dopo una partenza regolare, arriva un momento in cui il latte, invece di aumentare, diminuisce progressivamente.

     Cosa fare in questi casi?
Sicuramente, non bisogna perdersi d'animo. La causa può essere la stanchezza, soprattutto se avete altri figli più grandi, o se nel frattempo siete rientrate al lavoro. Se potete, fate qualche sonnellino durante la giornata, e ricordatevi sempre di bere due bicchieri d'acqua prima di dormire. L'acqua e il riposo fanno miracoli per la produzione del latte.

     Avete mai sentito dire che bere birra aiuta a produrre più latte? Bene, è così. Il fondamento scientifico di quella che potrebbe sembrare una leggenda delle nostre nonne è che il luppolo contiene fitoestrogeni, che aumentano la produzione del latte. Quindi, se vi piace la birra, un bicchiere a pranzo e uno a cena vi potranno aiutare.

     E se non basta? in farmacia ed erboristeria esistono diversi integratori e tisane specifiche: ottima la tisana a base di finocchio, galega e fieno greco. Anche la medicina omeopatica offre dei rimedi per supportare l'allattamento: un'associazione che funziona molto bene è URTICA URENS 5CH granuli e RICINUS COMMUNIS 5CH granuli; sciogliete sotto la lingua 5 guanuli di uno e 5 dell'altro circa mezz'ora prima di allattare e di nuovo dopo la poppata. Ricordatevi sempre di bere molto. I risultati iniziano a vedersi già dai primi giorni. Quando vi siete stabilizzate nella produzione iniziate ad assumere i granuli a poppate alterne, poi piano piano potete provare a smettere. Non andate in ansia, è la nemica numero uno dell'allattamento. Rilassatevi, il più possibile. E godetevi questa esperienza davvero unica. Pia

     

domenica 27 maggio 2012

I DIRITTI NATURALI DI BIMBI E BIMBE pubblicata da Io voglio allattare il giorno martedì 22 maggio 2012 alle ore 22.37 ·su Facebook




1 IL DIRITTO ALL’OZIO
a vivere momenti di tempo non programmato dagli adulti

2 IL DIRITTO A SPORCARSI
a giocare con la sabbia, la terra, l’erba, le foglie, l’acqua, i sassi, i rametti

3 IL DIRITTO AGLI ODORI
a percepire il gusto degli odori, riconoscere i profumi offerti dalla natura

4 IL DIRITTO AL DIALOGO
ad ascoltatore e poter prendere la parola, interloquire e dialogare

5 IL DIRITTO ALL’USO DELLE MANI
a piantare chiodi, segare e raspare legni, scartavetrare,
incollare, plasmare la creta, legare corde,accendere un fuoco

6 IL DIRITTO AD UN BUON INIZIO
a mangiare cibi sani fin dalla nascita, bere acqua pulita e respirare aria pura

7 IL DIRITTO ALLA STRADA
a giocare in piazza liberamente, a camminare per le strade

8 IL DIRITTO AL SELVAGGIO
a costruire un rifugio-gioco nei boschetti,
ad avere canneti in cui nascondersi, alberi su cui arrampicarsi

9 IL DIRITTO AL SILENZIO
ad ascoltare il soffio del vento, il canto degli uccelli, il gorgogliare dell’acqua

10 IL DIRITTO ALLE SFUMATURE
a vedere il sorgere del sole e il suo tramonto, ad ammirare, nella notte, la luna e le stelle





mercoledì 23 maggio 2012

GEMELLI, L'ESPLOSIONE DELLA VITA

     B. e S. sono due splendidi gemellini di circa dieci giorni. Non raggiungono i due chilogrammi di peso ciascuno, e l'altro ieri ho avuto l'onore di conoscerli.
   
     Strano miracolo i gemelli, mi hanno sempre profondamente affascinata... Due, anche loro maschi figli di un'amica, ho potuto vederli crescere fino a diventare due trentenni belli e in gamba. E ricordo ancora la magia del loro rapporto, così esclusivo da lasciar fuori, in certi momenti, persino una mamma quasi incredula, ma anche lei affascinata e divertita.

     Dura la vita di una mamma di gemelli: fanno tutto in coppia, e soprattutto, quasi sempre, PIANGONO in coppia! Già a volte il pianto di un solo neonato ha su di noi l'effetto di un martello pneumatico, figuriamoci di due che piangono in stereofonia! Quando poi sono di basso peso, spesso impiegano anche molto tempo a finire le poppate, con il risultato che, poco dopo aver finito, è già l'ora di ricominciare tutto daccapo... e tutto ciò quando le cose vanno bene, ovviamente, per non parlare di eventuali coliche, o dei primi dentini, o di eventuali malattie esantematiche, che i gemelli regolarmente contraggono contemporaneamente.

     Fatica. Tanta. Ma a fronte di una ricompensa tanto speciale quanto unica: una poltrona in prima fila per assistere alla nascita di un rapporto davvero magico, che accompagnerà i gemelli per tutta la vita. Che fortuna... e che orgoglio.

     Si cercheranno, si stuzzicheranno, faranno liti furibonde, qualche volta si odieranno, anche, nel sentirsi un po' ostaggi di quello specchio umano che hanno di fronte. Ma una cosa è certa: non si abbandoneranno mai.

Pia

 

venerdì 18 maggio 2012

LA RICCHEZZA PIU' GRANDE

     In una delle orrende serie di cartoni animati che guardano le mie figlie, il bambino protagonista possiede, oltre ai due genitori "umani", una mamma e un papà fatati, in grado di esaudire ogni suo desiderio. 
     In un episodio, questo bambino ascolta involontariamente un discorso dei suoi veri genitori, riguardante la loro situazione economica. Mamma e papà stanno pensando a quanto sarebbero più ricchi se non avessero un figlio.  In preda alla disperazione, il piccolo esprime il desiderio di non essere mai nato, ed i suoi genitori fatati sono costretti ad accontentarlo...  
  Ne nasce uno scenario paradossale, che ricorda molto il film cult "La vita è meravigliosa", dove il protagonista James Stewart incontra l'angelo Clarence che lo salva dal suicidio, e gli mostra come sarebbe il mondo se lui non fosse mai nato.

       Il punto è che il nostro piccolo, disperato protagonista ha sentito solo una picca parte del discorso di mamma e papà: i due stavano dicendo che sì, sarebbero molto più ricchi se non avessero un figlio, ma che si sentono mille volte più fortunati dei loro ricchissimi e odiati vicini, che da sempre desiderano un figlio ma non riescono ad averlo.

       Soprattutto in tempi come questi, chi di noi non si è trovato a fare i conti con il lato economico dell'essere genitori?  Sicuramente pochi.  In rete sono sempre più numerosi i siti che analizzano nel dettaglio i costi dell' "operazione pupo", e dispensano consigli di ogni genere per risparmiare ovunque sia possibile, dall'abbigliamento ai libri, ai giochi e molto altro...      Eppure sono loro, i nostri cuccioli, la nostra vera fortuna.
    E su questo, noi "poveri" genitori, siamo tutti d'accordo.
 Cornelia docet...
 Pia

lunedì 14 maggio 2012

AIUTAMI A CRESCERE



Partita tra due dei maggiori ospedali italiani : il Gaslini e il Meyer di Firenze; per raccogliere fondi a favore della "Cicogna Sprint", associazione di genitori dei neonati prematuri della Terapia Intensiva Neonatale del Gaslini.

     E' B., un'amica e collega del mio ex reparto del Gaslini, a postare sulla mia bacheca di Facebook la locandina dell'evento. Una partita di calcio a scopo benefico, che aiuterà l'associazione dei genitori dei piccoli del nostro reparto.

     Il nostro reparto...

     Già, perché il nocciolo della questione è tutto qui. Sebbene io sia andata via da cinque anni, ormai, quando parlo del reparto è sempre il NOSTRO reparto, e quando mi riferisco al team di professionisti che lavora al suo interno, per me, è sempre un NOI.

     Il corpo è fuori, ma il cuore è dentro. E questo, la mia amica B., lo sa molto bene: quando infatti le rispondo, dicendole che cercherò di pubblicizzare al massimo l'evento, mi risponde sicura che non aveva dubbi ed aggiunge: "Per me tu fai e farai sempre parte della nostra SQUADRA".

     Una donna di cuore e di pelle, B. Una di quelle donne che sa essere lieve come una piuma o inamovibile come una stele di granito.Una mamma speciale, che ogni giorno combatte una dolorosa battaglia. E nel combatterla spesso è costretta a schivare le parole taglienti di chi le pronuncia senza sentirne il peso. Ci è abituata, lei.

     Conosce il peso delle parole, B. Quelle brutte e quelle belle. E sa quale meraviglioso peso, le sue parole belle, abbiano per me.

     E allora, mercoledì 23 maggio, tutti alla partita.
Vinca il migliore.
Gaslini, olé.

Pia